
Facendo un analisi di tutte le opere da eseguire, la vasca di accumulo risultava molto onerosa e così è stata utilizzata una cisterna ad uso alimentare*, recuperata da un automezzo che trasportava alimenti appunto.
Risultato: pagata poco più di €. 3000.00, quindi decisamente meno che una in cemento.
*: l’uso alimentare è bene sottolinearlo, dato che durante alcune manutenzioni potrebbe essere necessario ispezionare l’interno della cisterna, quindi questa dà la tranquillità che non vengano emessi gas tossici, che compromettino la salute di una persona (sicuramente da evitare cisterne che contenevano liquidi chimici e simili ovviamente).
Spero che il seguente articolo, possa aver dato ispirazione a qualcuno in cerca di risparmio, senza però rinunciare alla funzionalità del risultato!.